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Caldaie a gas e incentivi fiscali: le novità dal 2025

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  • 26 mar
  • Tempo di lettura: 3 min

L'esclusione delle caldaie a gas dalle detrazioni fiscali introdotta con la Legge di Bilancio 2025 ha sollevato diverse polemiche. Questa decisione è stata adottata per rispettare le direttive europee sulla decarbonizzazione e promuovere l'uso di energie rinnovabili, ma alcuni emendamenti in discussione potrebbero riaprire la possibilità di accedere agli incentivi per determinati impianti a gas. Scopriamo quali sono le novità e cosa potrebbe cambiare per i privati, con il supporto di 3gua srl, leader nel settore dell'efficienza energetica e dell’isolamento termico.


Stop agli incentivi per le caldaie a gas: cosa prevede la normativa europea

Il divieto di incentivare le caldaie a gas è stato introdotto dalla direttiva europea Epbd-Case Green (1275/2024), che all'articolo 17, comma 15, stabilisce che:

Dal 1° gennaio 2025 non sarà più possibile fornire incentivi per l'acquisto, l'installazione e la messa in funzione di caldaie autonome alimentate a combustibili fossili.

Questa misura mira a ridurre le emissioni di gas serra e favorire il passaggio verso sistemi di riscaldamento alimentati da energie rinnovabili. La Commissione europea ha chiarito che gli Stati membri non potranno più sovvenzionare impianti a gas, nemmeno se a condensazione o di classe energetica elevata.

Tuttavia, è prevista una deroga per i sistemi ibridi, che combinano una caldaia a gas con una pompa di calore alimentata da fonti rinnovabili. In questi casi, le agevolazioni rimarranno disponibili solo se la quota di energia rinnovabile utilizzata sarà considerevole.


L'emendamento che prova a riaprire la porta agli incentivi

Nonostante il quadro normativo europeo sembri chiaro, alcuni deputati stanno cercando di riaprire la possibilità di ottenere incentivi per le caldaie a gas attraverso un emendamento al decreto Bollette in discussione alla Camera.

La proposta prevede di modificare la normativa sugli incentivi fiscali (Ecobonus) includendo tra i sistemi agevolabili:

  • Caldaie hybrid ready, cioè predisposte per essere alimentate anche con combustibili rinnovabili;

  • Caldaie alimentate con combustibili rinnovabili, come il biometano o l'idrogeno.

Secondo l'emendamento, le caldaie hybrid ready e quelle alimentate con combustibili rinnovabili non dovrebbero rientrare nella definizione di "caldaie uniche alimentate a combustibili fossili", e quindi potrebbero continuare a beneficiare degli incentivi fiscali. La regolamentazione di queste tipologie di impianti dovrebbe essere definita da un successivo decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).

In pratica, una caldaia a metano potrebbe continuare a essere incentivata se predisposta a utilizzare anche combustibili rinnovabili o idrogeno, nonostante il suo funzionamento principale resti basato sul gas fossile.


Il parere della Commissione europea e i possibili ostacoli

Questo tentativo di reintroduzione degli incentivi potrebbe però scontrarsi con le linee guida della Commissione europea. Secondo Bruxelles, infatti, per ottenere agevolazioni i sistemi ibridi devono effettivamente operare con una quota rilevante di energia rinnovabile e non essere solo predisposti per l'utilizzo di combustibili verdi.

Inoltre, la rete del gas in Italia è ancora ampiamente basata sul metano, rendendo difficile un passaggio immediato all’idrogeno o ad altri combustibili rinnovabili. Questo significa che la Commissione potrebbe opporsi alla reintroduzione degli incentivi per le caldaie hybrid ready.

Il ruolo di 3gua srl nell'efficienza energetica e nell'isolamento termico

In questo scenario di transizione energetica, rivolgersi ad aziende specializzate come 3gua srl diventa fondamentale per ottimizzare il risparmio energetico e accedere agli incentivi disponibili. 3gua srl offre soluzioni avanzate per migliorare l'efficienza energetica degli edifici, tra cui:

  • Insufflaggio di materiali isolanti per ridurre la dispersione di calore;

  • Isolamento termico tramite l'installazione di cappotti termici e materiali di ultima generazione;

  • Installazione di pompe di calore e impianti alimentati da fonti rinnovabili.

Grazie a un approccio su misura e a un team di esperti qualificati, 3gua srl supporta privati e aziende nel migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, riducendo i costi in bolletta e aumentando il comfort abitativo.


Le caldaie a gas e il Conto Termico 3.0

Attualmente, le caldaie a gas in Italia sono ancora agevolate tramite il Conto Termico 2.0 solo per gli edifici della pubblica amministrazione. Tuttavia, con l'arrivo del Conto Termico 3.0, previsto entro il 2025, anche questa possibilità verrà eliminata.

Il nuovo Conto Termico 3.0:

✅ Incentiverà solo sistemi di riscaldamento basati su fonti rinnovabili;

✅ Escluderà definitivamente le caldaie a gas, anche per gli enti pubblici;

✅ Favorirà l'installazione di pompe di calore, impianti solari e sistemi di accumulo.


Conclusione

Il futuro degli incentivi per le caldaie a gas è ancora incerto, ma la tendenza è chiara: l'Europa sta spingendo verso una transizione energetica basata sulle energie rinnovabili. Per questo, puntare su soluzioni di riscaldamento innovative e su interventi di isolamento termico e insufflaggio diventa essenziale per continuare a beneficiare delle agevolazioni fiscali.

Affidarsi a un partner esperto come 3gua srl permette di scegliere le soluzioni più adatte, migliorando l'efficienza energetica e ottimizzando i costi di riscaldamento.

 
 
 

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